Le applicazioni sviluppate dalla eNTiDi spaziano da software di supervisione e comando in C e Lua su stack GTK a webapp di controllo remoto, da gestionali per la generazione automatica di disegni tecnici a siti web dinamici basati su stack LEMP. Il background storico è l'automazione sicché il software sviluppato è solitamente riferito in qualche modo al settore industriale.
Lo sviluppo avviene su sistemi GNU/Linux, tipicamente una distribuzione Archlinux.
Il software prodotto dalla eNTiDi è software open source e, ove non specificatamente richiesto altrimenti, viene usualmente rilasciato al cliente sotto licenza GPLv2. In particolare si cerca di garantire la libertà di poter modificare e adattare il codice, anche da parte di terze parti. Analogamente, gli stack software usati sono scelti con lo stesso criterio.
La motivazione è strettamente logica anche se (ad oggi) piuttosto impopolare: il software dovrebbe essere scelto in libertà e non dovrebbe mai vincolare il cliente al fornitore. Per lo stesso ragionamento l'uso di formati proprietari (che costringono gli utenti a doversi legare ad un programma, ad un sistema operativo, ad una specifica direttiva aziendale) dovrebbe essere osteggiato dal cliente stesso.
Un altro aspetto tenuto in considerazione alla eNTiDi è la trasparenza, termine piuttosto abusato in ambito commerciale ma che qui usiamo in declinazione tecnica.
Per ogni nuovo progetto, sia esso un'applicazione web o un programma macchina, viene creata una nuova voce privata nel bug tracker. Qui sarà consultabile il codice associato al progetto (tutto il software è gestito in repository git) e si potranno vedere i cambiamenti apportati, le motivazioni, le date... la modifica di ogni singola linea di codice verrà storicizzata! In aggiunta sarà disponibile il tracker vero e proprio (una specie di forum) dove potranno venire inoltrate le richieste di nuove feature, le comunicazioni di bug ed ogni altra informazione legata al progetto in questione. Comunicazioni tradizionali (e.g. via email e telefono) saranno comunque accettate.
Ad ogni tracker saranno abbinati uno o più account, a seconda delle esigenze del cliente, per poter accedere a queste informazioni. Ciò consentirà di seguire passo-passo lo stato di avanzamento dei lavori, di tener traccia delle comunicazioni, di avere un promemoria delle cose da fare e di quelle fatte. Per avere un esempio di come funzionano i bug tracker potete consultare quelli dei progetti pubblici, per esempio la ADG.